Allegoria dell'ascensore
Durante la corretta pratica del Raja Yoga il mantra si muove da un pensiero all'altro liberamente. Finché non si posa su un pensiero e da qui comincia a scendere verso i livelli più sottili del nostro essere. Poi ad un certo punto risale e ritorna quindi in superficie, cioé ho coscienza della sua presenza.
Questo processo di salita e discesa del mantra, come se fosse un’ascensore, non è volontario e nel suo movimento va a toccare tutti quei nodi che ci rendono delle persone non in equilibrio.
Toccare un nodo può non essere piacevole, ma è molto utile.
In questo caso l’atteggiamento deve essere di osservazione distaccata, lasciando libera la mente.
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