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Lynch. Da Velluto blu alla Meditazione. Così lo stress si combatte a scuola.

Testata: La Repubblica
Data
: 22 ottobre 2010
Pagina: 49
Autore: Giuseppe Videtti
Titolo: «Lynch. Da Velluto blu alla Meditazione. Così lo stress si combatte a scuola.»

ROMA. Boom! Schiocca le dita e... boom! Non trova le parole David Lynch per descrivere il momento in cui la Meditazione Trascendentale, che affettuosamente chiama «TM», fa scattare dentro la molla, «l'esplosione», il primo passo verso l'Illuminazione. Il regista di The Elephant Man e Velluto Blu ha ormai poco tempo per il cinema. La priorità è la David Lynch Foundation, che promuove gli insegnamenti del Maharishi Mahesh Yogi (il guru dei Beatles, sul quale sta realizzando un documentario). «Agli esordi pensavo che la sofferenza fosse fonte d'ispirazione indispensabile. Da quando, a partire dal 1973, pratico la meditazione, ho compreso che quella era un'assurda idea romantica, che anzi la sofferenza è nemica della creatività. Per rappresentare la sofferenza sullo schermo non è necessario soffrire», spiega l'artista 64enne. È arrivato a Roma da Oslo, dopo un lungo giro attraverso l'Europa. Scende nel giardino dell'albergo dopo un'ora di meditazione, rilassato, motivato, lucidissimo. È qui per ribadire l'efficacia di uno dei programmi più interessanti della Fondazione, "La scuola senza stress".

Ne parlò tre anni fa in un meeting a Palermo, ma non avrebbe mai sperato che qualcuno, in Sicilia, raccogliesse il messaggio. Invece ieri si è trovato faccia a faccia con Giovanna Finocchiaro, professoressa delle medie dell'Istituto Statale "Edmondo De Amicis" di Tremestieri Etneo, provincia di Catania, dove la preside Lucia Maria Sciuto non solo ha adottato - prima in Italia - la meditazione in classe, ma ha coinvolto 115 studenti in un progetto che ha del miracoloso, se si pensa che istituzioni, famiglie e studenti hanno aderito con entusiasmo («solo qualche riluttanza da parte dell'insegnante di religione»), ottenendo esattamente i risultati auspicati da Lynch. Silenzio, meditazione in corso. Quando c'è quel cartello appeso alla porta, in aula non vola una mosca. «La quasi totalità degli studenti lo fa dieci minuti ogni mattina all'inizio delle lezioni con l'aiuto di personale specializzato messo a disposizione della Fondazione Globale della Pace Mondiale (che in Italia rappresenta la Fondazione Lynch) e altri dieci minuti il pomeriggio a casa per proprio conto. Ora il Comune ci ha dato una magnifica struttura in cui i ragazzi che escono dalle medie possono continuare a praticare». La professoressa e il regista parlano la stessa lingua. «Raccogliamo fondi per l'educazione consapevole e la pace nel mondo», spiega Lynch, «e per dare alle scuole, agli alunni e a chiunque voglia farne uso la chiave per realizzarli attraverso la Meditazione Trascendentale. Abbiamo raggiunto circa 150mila studenti nel mondo e abbiamo evidenze scientifiche di come questa pratica abbia cambiato le loro vite.

Le venti scuole americane che hanno aderito erano tra le peggiori degli States, istituti dove la violenza e il bullismo erano all'ordine del giorno; eppure dopo solo un anno la totalità degli allievi e degli studenti meditavano e anche i ragazzi che frequentavano malvolentieri i corsi hanno cominciato a essere più produttivi e concentrati. Su quelli con problemi psicologici e in preda alla depressione che erano stati considerati intrattabili la meditazione ha avuto un effetto sorprendenti. Una volta appresa la tecnica, capiscono che la positività arriva da loro stessi. Sono più felici, meno stressati e aggressivi; i voti migliorano e la scuola non è più un posto da incubo». I risultati delle indagini condotte sui 115 studenti di Tremestieri Etneo non sono ancora pronti, ma la prof conferma che «nonostante ci siamo avventurati in un progetto pionieristico, dopo un anno abbiamo avuto un'adesione quasi totale degli studenti. Nella classe più numerosa, quella di trenta, solo due non hanno aderito. La meditazione ha tranquillizzato anche i soggetti ipercinetici, li ha messi in sintonia con gli ingegnanti e meno ribelli con i supplenti. Il miglioramento comportamentale è evidente. Ci siamo meravigliati che la maggior parte di loro abbia continuato a meditare anche durante le vacanze estive per proprio conto».

Lynch conferma la sua intenzione di aprire a Roma un campus universitario («Abbiamo già acquisito il terreno») che avrà come punto di riferimento la Maharishi University degli Usa e come principali facoltà quelle di Agraria (con attenzione alle coltivazioni biologiche), Medicina naturale e Urbanistica ecosostenibile. In favore della David Lynch Foundation si sono mobilitati un mucchio di artisti, compresi Ringo Starr e Paul McCartney, gli ex Beatles che l'anno scorso hanno aderito alla campagna «Il cambiamento inizia da dentro». Il prossimo gala benefico si terrà il 13 dicembre al Metropolitan Museum di New York. Tra gli ospiti, Russell Brand, Katy Perry e Clint Eastwood. «Che peccato che Michael Jackson non abbia continuato a meditare», conclude Lynch. «Aveva iniziato, ma non è stato perseverante. Solo farmaci e droghe potevano dare una risposta immediata alla pressione che aveva intorno. Oggi, dopo trentasette anni di pratica, posso dire che senza la TM sarei stato molto, molto diverso. E forse, a quest'età, un uomo finito».